PALMA DI MONTECHIARO. Per la seconda volta nel giro di pochi giorni delle mamme scrivono al sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale Amato, utilizzando il suo profilo Facebook, per segnalare la presenza di randagi. Alla fine della scorsa settimana una donna del quartiere Stazione – Pozzillo aveva raccontato di avere assistito, poche ore prima, all’aggressione di un randagio ad una donna incinta ed alla bambina che teneva per mano. Per fortuna l’aggressione si era conclusa senza conseguenze gravi per mamma e figlia. Ieri la seconda segnalazione.
“Caro signor sindaco, le scrivo per dirle che la mattina per lasciare i bimbi a scuola , plesso Livatino - Guazzelli, dobbiamo fare i conti con dei cani aggressivi che mettono in serio pericolo – scrive la donna nel post pubblicato sul profilo di Amato - coloro che accompagnano i bambini. Per risolvere il problema, già evidenziato da altri, cosa è necessario fare? Spero che tenga conto di ciò e prenda provvedimenti – conclude la palmese - al più presto, prima che qualcuno si faccia male sul serio”.
Il problema dei randagi è molto serio e, ovviamente, non riguarda solo Palma di Montechiaro. Nel territorio è l’associazione di volontariato “I Delfini”, che gestisce il canile di Licata, ad operare e gli interventi vengono eseguiti ogni volta che ci si trova in presenza di randagi pericolosi o malati. Ma il canile di Licata è sempre pieno, considerato che oltre ai cani di quella città accoglie anche quelli di Palma di Montechiaro. Le amministrazioni comunali fanno il possibile. Già la scorsa settimana, quando era arrivata la prima segnalazione, il sindaco Pasquale Amato aveva annunciato che i controlli del territorio non mancano.
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