Lascia strascichi non indifferenti il derby tra Pro Favara e Akragas, disputatosi domenica scorsa, a causa di un gruppo di facinorosi locali che si sono scambiati, con alcuni tifosi ospiti, un fitto lancio di oggetti. La Questura di Agrigento, proprio ieri, ha notificato al sindaco Anna Alba e al comandante dei Vigili del Fuoco che la licenza di polizia di cui è titolare il presidente della società favarese è stata sospesa.
Ciò significa che allo stadio “Bruccoleri”, al momento, non si potranno disputare partite di calcio. E ne mancano sei alla conclusione del campionato di Eccellenza, di cui tre da giocare in casa. E per una squadra che lotta per la salvezza affrontare le rimanenti gare in campo neutro diventa impresa improba.
Il personale della Questura, presente domenica scorsa sugli spalti per ragioni di ordine pubblico, ha accertato che i gradini in cemento della curva nord che ha ospitato i tifosi del Pro Favara si sfaldavano con una semplice pressione trasformandosi, pertanto, in frammenti e detriti che venivano usati per essere lanciati nella gradinata dove erano confluiti i sostenitori dell'Akragas. Il questore Iraci, ricordando che le condizioni di agibilità dell'impianto sportivo sono state accertate dalla commissione provinciale sui locali di pubblico spettacolo una prima volta nel 2006 e una seconda volta nel 2010, dubita che, alla luce di quanto verificatosi domenica scorsa, possano persistere i requisiti di sicurezza prescritti dalla legge.
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