Seconda domenica consecutiva di astinenza da vittorie per l'Akragas. Alla quarta giornata di campionato, la squadra del presidente Giovanni Castronovo, inizia ad accusare un considerevole ritardo nei confronti della vetta della classifica. Non è il caso di fare drammi, la stagione è ancora all'inizio, ma steccare anche in casa dell'ultima in classifica, fino a ieri ancora a secco di punti, può rappresentare un campanello di allarme.
Passi il terreno di gioco in pessime condizioni (se ne troveranno tantissimi in giro), passi la sfortuna e l'imprecisione sotto porta e la bravura del portiere avversario. Ciò che forse può preoccupare maggiormente, è la difficoltà a chiudere le partite e a mantenere una costanza nel rendimento nell'arco dei novanta minuti.
Le cronache della partita contro l'Oratorio S. Ciro e Giorgio di Marineo, ci dicono che, nonostante la grande mole di palle gol create, la rete avversaria è rimasta inviolata. E come se non bastasse, poteva addirittura arrivare anche la capitolazione sul finale di partita quando il Marineo ha reclamato un calcio di rigore.
Il direttore sportivo, Ernesto Russello, non nasconde l'amarezza per un altro risultato mancato. «È stata una partita che si doveva chiudere - ha spiegato Russello -, ma in questo momento gira così: tra errori sotto porta e un po' di imprecisione, la palla non vuole entrare».
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia di oggi.
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