AGRIGENTO. «Per la Scala dei turchi, il modello ispiratore non può che essere quello della spiaggia dei Conigli di Lampedusa, sempre piena di bagnanti però rispettosi delle regole per la salvaguardia di quella che ormai da diversi anni viene inserita tra le spiagge più affascinati del mondo in ragione della sua indiscutibile bellezza ma anche per l’attività di gestione proposta ed attuata da Legambiente con i suoi operatori e con i tantissimi giovani e meno giovani che ogni estate partecipano ai campi di volontariato». Anche Legambiente interviene sulla proposta lanciata nei giorni scorsi, verosimilmente più a titolo provocatorio che altro, di inserire un ticket di entrata alla Scala. «Anche all’Isola dei Conigli - aggiunge Claudia Casa - a breve, sarà riattivata l’entrata a pagamento e non riteniamo che questo porterà nocumento bensì solo vantaggi per la conservazione e l’ulteriore valorizzazione di quel sito anche sotto il profilo turistico». Legambiente propone come altro modello ispiratore per la gestione della Scala dei turchi, quello di Isola Bella di Taormina che i visitatori fruiscono dietro pagamento di apposito ticket ed alla quale si accede unicamente per ammirarne le peculiarità e per godere dell’affascinante contesto in cui è incastonata, non già per accamparsi con ombrelloni e teli da mare e per organizzare il pic-nic della domenica.
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