
LAMPEDUSA. Polemica estiva a Lampedusa e questa volta non per l’operazione «Mare nostrum» ma per qualcosa di più leggero. Già qualche tempo addietro, l’amministrazione comunale aveva fatto sapere di non avere inserito tra gli eventi da finanziare «O’Scià», la kermesse musicale organizzata da Claudio Baglioni e dalla sua fondazione. Da quest’anno parte infatti «Sabir», il primo festival delle culture mediterranee a cui il team di Baglioni non sarebbe stato invitato. Da qui la protesta dei consiglieri comunali del gruppo di opposizione Vincenzo Billeci, Domenico Maraventano e Andrea Claudio Montana. «Continuiamo a criticare apertamente il modus operandi del sindaco Nicolini - scrivono in un documento congiunto - antidemocratico ed assolutista, che non tiene assolutamente conto delle opinioni altrui, siano esse quelli della maggioranza dei consiglieri e/o dei cittadini. È Sabir che avrebbe dovuto essere inserita nel programma di O'Scià, che vanta diritto di precedenza scaturente dalla ultradecennale rappresentazione a Lampedusa, e non viceversa. Aver cercato di incastonare, con apparente gesto di elargizione gratuita e generosità bonaria, una manifestazione da tutto il mondo ormai ritenuta lampedusana in un'altra che nei disegni dell'attuale amministrazione si vuole fare diventare quella principale, è quanto di più scorretto e subdolo si possa immaginare». Intanto, Ascanio Celestini e Fiorella Mannoia, direttori artistici delll’evento, stanno lavorando alla prima edizione del festival «Sabir» che si terrà a lampedusa dall’1 al 5 ottobre Un evento promosso da Arci, Comitato 3 ottobre e Comune di Lampedusa, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Rai. Ci saranno dibattiti con ospiti internazionali, laboratori, concerti ed eventi teatrali, cortei e flash mob. Il tutto nel primo anniversario del naufragio del 3 ottobre quando morirono oltre 300 migranti.
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