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Ospedale di Sciacca, «La sala operatoria aperta solo per le emergenze»

SCIACCA. È durata poco l'unica seduta operatoria al giorno assicurata dagli anestesisti. Adesso uno dei dirigenti medici ha presentato le dimissioni e così dal 7 luglio si potranno garantire in sala operatoria soltanto le emergenze. Il direttore dell'unità operativa di Anestesia e rianimazione, Ninni Pacifico, ha informato ieri il direttore sanitario e il capo dipartimento. E la notizia è arrivata poche ore dopo la sospensione del servizio di Emodinamica a partire dalle 14 e fino alle 8 dell'indomani mattina. I due emodinamisti rimasti in servizio, infatti, possono assicurare l'attività soltanto dalle 8 alle 14. Insomma, il Giovanni Paolo II versa in una condizione sempre peggiore e il presidente della commissione consiliare Sanità, Salvatore Monteleone, ha annunciato che tra lunedì e martedì della prossima settimana arriverà a Sciacca il nuovo direttore generale dell'Asp, Salvatore Ficarra. La commissione e alcune associazioni cittadine hanno già raccolto oltre 2500 firme per reclamare maggiore attenzione verso il nosocomio saccense. Il banchetto per la raccolta delle firme è posizionato accanto al pronto soccorso. E per l'Emodinamica l'attività svolta soltanto di mattina ha già creato i primi disagi, come riferito dal direttore dell'unità operativa, Giovanni Saccone, che dal primo agosto andrà in pensione. "L'ospedale di Sciacca - dice Saccone - per l'Emodinamica è un centro di riferimento per Mazara, Castelvetrano e Salemi. Tutti gli infarti che arrivano a questi ospedali vengono convogliati a Sciacca. E' già accaduto con un paziente arrivato a Mazara con un infarto esteso, una persona di 50 anni, trasferita a Trapani con un impiego di tempo superiore rispetto a un trasferimento a Sciacca. E noi sappiamo che il tempo è muscolo". Con il nuovo direttore dell'Asp, Salvatore Ficarra, ha già avuto un colloquio il consigliere comunale Filippo Bellanca, componente dello staff dell'assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris. "Il direttore Ficarra ha precisato che dovrà definire i primi adempimenti riguardanti l'insediamento, dopodiché si occuperà di dare il giusto rilievo alle problematiche segnalate dall'ospedale di Sciacca - ha riferito Bellanca - a corto di personale e bisognoso di garantire una regolare erogazione di fondamentali servizi di assistenza sanitaria. Anche l'assessore Lucia Borsellino, con la quale sempre ho avuto la possibilità di dialogare - ha aggiunto - intende intervenire, sostenendo la tesi che l'ospedale di Sciacca è un importante punto di riferimento sanitario nell'area occidentale della provincia di Agrigento e che verrà adeguatamente aiutato". Intanto, a Ficarra ha già scritto il presidente del consiglio comunale, Calogero Bono, chiedendo di poter convocare una seduta del consiglio comunale al Giovanni Paolo II come già sollecitato da tutti i consiglieri.

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