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Divieto di dimora, il giudice Mosti rigetta il ricorso del sindaco di Licata Balsamo

LICATA. Rigettata, dal gip del Tribunale di Agrigento, Ottavio Mosti, la richiesta di revoca del divieto di dimora a Licata presentata dai legali di Angelo Balsamo. Gli avvocati Antonino Gaziano e Roberto Tricoli avevano presentato, lo scorso 18 di giugno, al gip una nuova richiesta di revoca della misura applicata al sindaco di Licata. L’istanza era stata depositata nello stesso giorno in cui c’era stata l’udienza per l’incidente probatorio (continuazione dell’udienza precedente). Ora è arrivata la decisione del gip, il quale ha rigettato il ricorso. Di fatto, dunque, il primo cittadino continua a rimanere lontano da Licata. Il divieto di dimora, come si ricorderà, era stato applicato negli scorsi mesi dai giudici del Tribunale del Riesame di Palermo. Accogliendo, parzialmente, il ricorso presentato dai legali del sindaco, i giudici del capoluogo avevano revocato gli arresti domiciliari che erano stati applicati dal gip Stefano Zammuto il 13 gennaio scorso, nell’ambito della vicenda dell’incidente che, secondo l’accusa, sarebbe stato “truccato” per consentire ad una persona che non ne aveva diritto, di ottenere un risarcimento danni. Il Riesame aveva revocato i domiciliari, ma nei confronti del sindaco aveva disposto il divieto di dimora a Licata. Da allora Angelo Balsamo risiede in una villetta di contrada Falconara, in territorio di Butera. Il prossimo 9 luglio, come si ricorderà, è in programma una nuova udienza davanti al gup Mosti. Considerato che il 18 giugno il pm Salvatore Vella ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli indagati (eccezion fatta per Mary Ann Casaccio che ha scelto di patteggiare la pena), ci saranno le repliche dei legali e poi il gip deciderà sulla richiesta del pubblico ministero.

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