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Depurazione,dopo la pioggia è caos a S. Leone

AGRIGENTO. È caos depurazione ad Agrigento e l'associazione ambientalista Mareamico chiede alla Procura della repubblica di intervenire e per farlo lancia un hastag, nuovo mezzo di comunicazione di «massa».
Anche stavolta, infatti, la presenza di decine e decine di connessioni tra le acque bianche e le fogne, appena ha piovuto, anche solo poche decine di minuti, ha avuto come conseguenza che notevoli quantitativi d'acqua sono passati da un sistema all'altro facendo scoppiare le condotte con l'inevitabile conseguenza che tutto è finito nel mare di San Leone.
«Meno di una settimana addietro - scrive Claudio Lombardo - era stata inaugurata la nuova condotta che aveva lo scopo di trasportare tutte le fogne di san leone al depuratore di Sant'Anna, che di fatto avrebbe permesso la chiusura dell'orribile scempio dei pennelli a mare, che per tanti anni hanno trasportato al largo le fogne non depurate e che sono stati responsabili dell'inquinamento marino. Ma dopo la pioggia il sistema non ha tenuto ed è scoppiato. La cronaca ha visto andare in tilt prima la centralina della pubblica sicurezza che, intorno le 19,30 di due giorni addietro, ha cominciato a vomitare, attraverso lo sfioro, la fogna in mare a poche decine di metri dalla battigia. La cosa è apparsa subito evidente attraverso una macchia scura in mare, dall'attivazione delle pompe e dal rumore della sirena che annunciava lo sverso in mare. Dopo qualche minuto nella spiaggia accanto, quella cosiddetta Marenostrum - aggiunge Lombardo - un pozzetto è scoppiato e la fogna si è riversata in mare dandogli il caratteristico aspetto grigio piombo e subito tutto intorno si è diffuso un tanfo nauseabondo di fogna. Abbiamo avvertito Girgenti acque, responsabile del sistema fognario, il sindaco di Agrigento Zambuto, responsabile della sanità pubblica ed anche delle acque bianche e i vigili urbani che hanno constatato l'avvenuto sverso in mare di liquami e che depositeranno una relazione che inevitabilmente imporrà il primo divieto di balneazione, quando ancora la stagione estiva non è neanche iniziata».
L'altra brutta notizia segnalata da Mareamico, arriva alle 10 della stessa sera, quando i cittadini della zona del Villaggio Peruzzo esasperati dal rumore dei gruppi elettrogeni attivi per pompare le acque al depuratore di Sant'Anna, visto non esiste ancora l'allaccio elettrico dell'Enel, hanno chiamato i carabinieri che hanno imposto a Girgenti acque di spegnere tutto e staccare le pompe e, inevitabilmente, per tutta la notte le fogne sono tornate in mare non depurate attraverso i vecchi pennelli dei padri vocazionisti.
«Non abbiamo avuto neanche il tempo di gioire per questo nuovo sistema fognario - aggiunge il presidente di Mareamico - ed invece siamo tornati ad essere pessimisti. A questo punto riteniamo che la nostra città possa essere salvata solo dalla Procura della Repubblica di Agrigento, visto che dal punto di vista tecnico è risultato impossibile. Il nostro messaggio è: #PROCURAPENSACITU e l’auspicio è che la magistratura possa mettere la parola fine a questo scandalo senza fine».

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