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Akragas, Alessi: «Pronti per il ripescaggio»

AGRIGENTO. "Siamo dispiaciuti perché perdere i play off ai rigori è stata una beffa ma siamo pronti a presentare la domanda di ripescaggio perché riteniamo di avere ottime opportunità di farcela". Il presidente dell'Akragas Silvio Alessi, all'indomani della cocente delusione, non molla e pensa ancora di approdare nella nuova lega pro unica. I biancoazzurri di Pino Rigoli hanno perso ai calci di rigore la finale nazionale dei play off contro la Correggese. Neppure la vittoria avrebbe dato la certezza, in termini di regolamento, di festeggiare la promozione come avviene invece per gli spareggi di Eccellenza ma l'Akragas avrebbe fatto un balzo avanti decisivo nella graduatoria alla quale si attinge per completare gli organici. Adesso ci sarà da fare diversi calcoli ma c'è comunque grande ottimismo. "Intanto - aggiunge Alessi - voglio ringraziare gli oltre mille tifosi agrigentini che ci hanno seguito a Fondi per sostenerci. Abbiamo sofferto molto per non potere regalare loro la gioia che avrebbero meritato ma tenteremo in tutti i modi di rimediare. In secondo luogo voglio ringraziare l'allenatore Pino Rigoli e i giocatori perché hanno fatto una stagione trionfale che la sconfitta ai rigori nella finale in nessun modo ha sminuito". Alessi deve anche fare i conti con una polemica interna sorta fra il vicepresidente dimissionario Angelo Vella e il tecnico che sarebbe stato invitato a dimettersi. "Lo sfogo di Angelo - aggiunge il presidente dell'Akragas - è stato a caldo e in ogni caso rappresenta solo una sua posizione personale che non è quella della società. A bocce ferme discuteremo e ricomporremo anche questo dissidio che si è creato". Intanto c'è da fare i conti con la richiesta di ripescaggio. La dirigenza non si è fermata neppure un giorno. "Non abbiamo dormito fra viaggio e delusione - ammette Alessi - ma siamo già all'opera per studiare la procedura che dovremo seguire. Riteniamo di avere buone possibilità di un piazzamento alto nella graduatoria alla quale si dovrà attingere per completare gli organici. Ma se nessuna squadra che ha diritto alla lega pro rinuncia non ci sarà neppure bisogno di attingere a questa graduatoria. Mi sembra scontato - aggiunge Silvio Alessi - che una squadra come l'Akragas anche per quello che ha fatto in stagione abbia tutti i titoli". Difficile fare paragoni con le stagioni precedenti perché la riforma dei campionati ha cambiato le dinamiche. La scorsa stagione nella seconda divisione ne sono state ripescate ben sette fra le quali il Cosenza eliminato agli ottavi di finale dei play off nazionali. Una sola squadra, invece, in prima divisione. I numeri però sono diversi ed è difficile mettere insieme le due divisioni e capire quante ne cadranno. In prima divisione nel campionato precedente c'erano 33 squadre (frutto di due gironi anomali, uno da 17 e uno da 16), 36 in seconda divisione con due raggruppamenti da 18. Nella nuova lega pro unica - a tutti gli effetti una serie C1 alla quale partecipano anche le squadre retrocesse dalla serie B - ci saranno tre gironi da venti squadre. "Ribadisco che faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità - aggiunge Alessi - per tentare il ripescaggio". I criteri per calcolare i punteggi sono molto vasti ma comunque, tenendo conto dei play off e dei criteri dell'alternanza fra perdenti play out di lega pro e partecipanti agli spareggi di serie D, l'Akragas non dovrebbe essere al di sotto della quarta posizione. Il posto della Nocerina, di sicuro, si è liberato. Ne servono almeno altri tre.

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