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Favara, la «Tari» si pagherà in quattro rate

La prima tranche di pagamento sarà il prossimo luglio. Non è stato però ancora definito il costo del servizio. Si attende che l’Ufficio Tecnico predisponga il piano finanziario

FAVARA. Mentre è alle porte la scadenza del 16 giugno entro cui dovrà pagarsi la prima trance dell'Imu, un'imposta che a Favara è mal digerita visto che non risparmia migliaia di vecchi e fatiscenti immobili, abbandonati da tempo, che non hanno alcun valore ma che paradossalmente sono classificati come "seconda casa" scontando un balzello nient'affatto irrisorio, il consiglio comunale, nella seduta di venerdì sera, ha affrontato una serie di argomenti di natura fiscale determinando il numero delle rate della Tari per il 2014 e approvando il nuovo regolamento generale delle entrate comunali tributarie ed extratributarie che ha mandato in pensione quello adottato nel 2000. Va detto subito che ai lavori hanno partecipato pochi consiglieri nonostante i temi relativi ai tributi locali interessino ogni singolo cittadino. Un disimpegno che è stato criticato dalla maggioranza ma anche da qualche consigliere di opposizione.
"E' strano - dice l'assessore Giuseppe Milioti - che su argomenti così importanti, con immediati riverberi sulle tasche dei cittadini, non ci sia stata quella partecipazione che ha caratterizzato, invece, le ultime sedute consiliari allorché si è allestito un vero e proprio processo al sindaco. Noto con rammarico che ci si ritrovi di più sulle polemiche che incidono sulla sfera delle persone che sugli atti che hanno refluenze sulla collettività". Molto più diplomatico il vice sindaco Carmelina Vita. "In aula ci si può scontrare - commenta - ma il dibattito è necessario. Senza di esso c'è un impoverimento generale che non fa bene alla politica che è l'arte di trovare le soluzioni ai problemi che via via si presentano".
Anche il capogruppo di Rifondazione comunista, Antonio Palumbo, ritiene importante il confronto. "Vero è - spiega - che è la maggioranza a dovere assicurare i numeri in consiglio dimostrando spesso di non averli, ma è altrettanto vero che discutere sulle proposte che vengono presentate può aiutare a correggerne i difetti o a migliorarle".
Ritornando alla Tari, che finanzierà i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e che è una componente della nuova imposta comunale (Iuc), venerdì gli inquilini dell'aula "Falcone e Borsellino" hanno approvato non il piano finanziario (che dovrà essere ancora elaborato dall'Utc) ma il numero delle rate in cui verrà spalmata la tassa. In virtù di un emendamento, si è deciso di rinviare il pagamento della prima rata dal 30 giugno, per come proposto, al 20 luglio. Le successive scadenze sono quelle del 20 agosto, 20 ottobre e 16 novembre. Il punto è passato con 10 voti favorevoli, quelli della maggioranza, e due contrari, quelli di Grova e Palumbo. Le prime tre rate sono in acconto, la quarta a conguaglio. Quest'ultima verrà calcolata sulla base dell'importo annuo tenuto conto delle tariffe definitive che saranno stabilite con successiva delibera. Ovviamente saranno scomputati i pagamenti delle rate versate in acconto.

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