FAVARA. Non è la prima volta che viene differito il pagamento degli stipendi al personale di ruolo del Comune, ma per quello relativo al mese in corso non sono state nemmeno elaborate le buste paga. Ciò significa che per riscuotere gli emolumenti di maggio bisognerà attendere più del solito. E non tutti i dipendenti, soprattutto quelli che fanno affidamento sul loro unico reddito, possono soddisfare le variegate esigenze della famiglia.
Il problema è causato dai ritardi nei trasferimenti di Stato e Regione, somme che arrivano a spizzichi e bocconi e che non consentono di programmare la regolare gestione delle attività amministrative. Per di più il Comune, che non ha risorse proprie, vive perennemente in anticipazione di cassa (con i soldi in prestito dalla banca che deve restituire con gli interessi) quando non è inseguito dai creditori, che sono tanti.
Il problema sociale che si vive all’interno del Municipio non è di poco conto: a dover stringere la cinghia non è solo il personale a tempo indeterminato ma anche i quasi 300 precari una cui considerevole quota stipendiale è a carico della Regione. Sulla vicenda si inserisce il Movimento 5 Stelle che ricorda che lo scorso 7 maggio aveva lanciato una piccola rubrica, #lamiabustapaga, in cui voleva evidenziare l’incostituzionalità dell’operazione 80 euro del governo nazionale. «Tutti i comuni siciliani – dicono i “grillini” - soffrono i tagli dei trasferimenti statali e la mancata riscossione dei tributi locali, troppo alti per poter esser pagati da famiglie arrivate allo stremo. Tutto ciò ha causato un’ecatombe degli enti locali, molti dei quali hanno già dichiarato lo stato di dissesto finanziario». U. R.
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