PALERMO. La Corte d'assise d'appello di Palermo ha condannato all'ergastolo Angelo Longo, ritenuto capo della famiglia mafiosa di Cammarata (Agrigento), accusato di essere stato uno dei carcerieri di Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino, rapito, strozzato e sciolto nell'acido dopo oltre 300 giorni di prigionia. In primo grado Longo, che nascose Giuseppe in una masseria per un periodo, era stato condannato per mafia a 10 anni e assolto dall'accusa di sequestro aggravato dalla morte della vittima.
La Corte d'assise d'appello di Palermo ha condannato all'ergastolo Angelo Longo, ritenuto capo della famiglia mafiosa di Cammarata (Agrigento), accusato di essere stato uno dei carcerieri di Giuseppe Di Matteo, figlio del collaboratore di giustizia Santino,rapito,strozzato e sciolto nell'acido dopo oltre 300 giorni di prigionia.In primo grado Longo,che nascose Giuseppe in una masseria per un periodo, era stato condannato per mafia a 10 anni e assolto dall'accusa di sequestro aggravato dalla morte della vittima.
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