CANICATTÌ. È stata confermata - dopo l'annullamento con rinvio - dal giudice monocratico di Agrigento Maria Alessandra Tedde la condanna inflitta all'ex consigliere comunale di Canicattì (Agrigento) Pietro Lionte dal giudice di pace di Canicattì per aver diffamato un funzionario della polizia municipale il 31 ottobre 2006. La sentenza stabilisce il pagamento di una multa di mille euro, oltre alle spese processuali. Il risarcimento dei danni alla parte civile è da definire in altro giudizio. I giudici nel merito hanno ritenuto che Lionte, accusando qualcuno di «farsi i c... suoi», non esercitava il diritto ma si limitava a pronunciare «un'espressione volgare e inutilmente aggressiva».
Caricamento commenti
Commenta la notizia