Ritorna ad essere in prima linea la questione poco chiara delle determine e degli atti prodotti da alcuni dirigenti comunali con i quali si è dato il via al pagamento di lauti compensi per la realizzazione di alcuni interventi da parte della Girgenti Acque sulla cui effettiva utilità nei mesi scorsi avevano sollevato il velo alcuni consiglieri comunali. La vicenda è legata in particolare alle ventidue fontanelle pubbliche, presenti su tutto il territorio comunale, sulle quali adesso ha deciso di passare la propria lente di ingrandimento la commissione d'inchiesta, costituita per volontà del Consiglio comunale, chiamata ad accertare da parte della Girgenti Acque il rispetto dei termini contrattuali che legano il comune alla stessa società privata che gestisce in provincia di Agrigento il servizio idrico.
Nei giorni scorsi infatti la commissione, presieduta dal consigliere comunale Gioacchino Asti, ha finalmente ricevuto una corposa documentazione da parte del comando della Polizia Municipale in merito a tutta una serie di decisioni assunte in relazione alla gestione delle fontanelle pubbliche nel corso degli anni scorsi sulla quale adesso l'organismo ispettivo dovrà porre la propria attenzione. In particolare dovrà essere fatta luce sui 56 mila euro che il comune ha versato a favore della Girgenti Acque per la realizzazione di diversi interventi sulle 22 fontanelle pubbliche che però o non sono mai stati effettuati o addirittura non era neppure necessario realizzare. La vicenda venne messa in luce dal consigliere comunale del Pd Antonio Maira, lo stesso che adesso ha sollecitato la consegna da parte dei Vigili Urbani dei documenti che si riferiscono proprio a questa vicenda. La voce di spesa più consistente che il Comune ha dovuto sostenere riguarderebbe le cosiddette opere di derivazione, «l'appresamento», cioè il collegamento alla rete idrica, delle ventidue fontanelle che dai documenti risulta essere stato eseguito dalla Girgenti Acque. Interventi che in realtà non sarebbero mai stati realizzati anche perchè non necessari in quanto nel 2008, al momento della consegna delle reti idriche alla societá privata, il Comune ha provveduto anche alla cessione delle fontanelle già funzionanti, per le quali quindi non era necessario nessun intervento di nuovo appresamento.
«Tra i temi approfonditi dalla commissione - ha detto il presidente dell'organismo Gioacchino Asti - attenzioneremo a partire dalla prossima seduta in particolare questa vicenda delle fontanelle pubbliche per verificare se sussistono irregolarità nei rapporti intercorsi tra comune e Girgenti Acque. Insieme ai documenti giunti dalla Polizia Municipale abbiamo ricevuto anche una serie di atti richiesti al Commissario straordinario della Provincia di Agrigento, Benito Infurnari, che ci consentiranno di accertare se il servizio idrico in città è stato assicurato in maniera fedele a quanto previsto con la costituzione dell'Ato Idrico».
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