PORTO EMPEDOCLE. «Come un fulmine a ciel sereno arriva la notizia che la nave di linea che collega Porto Empedocle con le isole Pelagie questa sera non partirà. Motivo: il personale di bordo chiede una immediata disinfestazione, avendo la nave trasportato oggi oltre 500 migranti arrivati nella mattinata a Lampedusa. Si ricomincia come l'anno scorso, però con l'aggravante che la pressione umana sulle coste libiche ormai è da numeri record. Ormai è passata la linea che tutti possono sbarcare sulle coste dell'Italia passando per Lampedusa». Lo dice Andrea Claudio Montana, presidente del Consiglio comunale di Lampedusa e Linosa.
«Chi ne piangerà le conseguenze - aggiunge - sono esclusivamente i miei concittadini di Lampedusa. Tutto il pescato fresco che doveva essere imbarcato rimarrà nei magazzini con una gravissima perdita economica dei pescatori e dei commercianti. I cittadini di Lampedusa dicono basta, soprattutto con una stagione turistica alle porte, che si preannuncia a rischio sia per la crisi economica e soprattutto per queste ondate di sbarchi che non hanno mai fine. I lampedusani sono italiani a tutti gli effetti. Non si tratta più di gente che fugge da gravi stati di miseria o di guerre, qui ormai è passata la parola d'ordine che tutti possono venire nel Paese di Bengodi. Che poi non sia Bengodi è un'altra storia».
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