
AGRIGENTO. «Più dei muri che crollano, quello che preoccupa è l'indifferenza», l'ha detto l'Arcivescovo Francesco Montenegro nel giorno di San Giuseppe, durante l'omelia per il solenne pontificale celebrato ad Agrigento. Il Vescovo, ha esortato ancora una volta gli agrigentini ad uscire dall'egoismo. «Questa città si dice cristiana, siamo tutti cattolici, ma spesso non riusciamo a vivere secondo il Vangelo». Il riferimento è allo sposo di Maria, come modello da seguire. «Dobbiamo essere tutti un po' San Giuseppe, ha detto Don Franco. Mettere da parte le nostre certezze, chiamati a contribuire perché le cose migliorino. «Agrigento siamo noi - ha ricordato - dobbiamo essere protagonisti del nostro futuro. Siamo noi a dover scrivere la storia. Dobbiamo uscire dall'indifferenza e dire di si. Basta dare la colpa agli altri se le cose non funzionano».
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