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Sciacca, l’auto volata dal viadotto: guard-rail sott’accusa

L’Anas sarebbe colpevole, non avendo sostituito un guardrail che per consistenza ed altezza sarebbe stato del tutto inidoneo

SCIACCA. Richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo in cooperazione e colpa aggravata dalla previsione dell'evento. Per la Procura della Repubblica di Sciacca erano totalmente inidonee le barriere protettive del Carabollace, sulla statale 115, tra Sciacca e Ribera, quando, il 30 maggio dello scorso anno, Alessio Spitaleri, di 30 anni, di Burgio, è precipitato dal viadotto con la propria auto, una Peugeot 206, morendo sul colpo.

Il procuratore Vincenzo Pantaleo e il sostituto Michele Marrone hanno avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell'attuale direttore regionale dell'Anas, Salvatore Giuseppe Tonti, di 49 anni, di Reggio Calabria, e del suo predecessore, Ugo Dibennardo, di 45 anni, di Catania. Quest'ultimo è rimasto in carica fino a gennaio del 2013, mentre Tonti si è insediato a febbraio dello stesso anno. Richiesta di rinvio a giudizio anche a carico di Giuseppe Salvia, di 40 anni, di Alcamo, a capo del centro manutenzione Anas di Trapani fino ad aprile del 2012, ed di Giuseppe Contino, di 52 anni, di Palermo, che ha preso quel posto a maggio del 2012.

Per la Procura si è omesso di adottare adeguati presidi di sicurezza sul viadotto Carabollace, non avendo sostituito un guardrail che per consistenza ed altezza (55 centimetri secondo la consulenza disposta dalla procura) sarebbe stato del tutto inidoneo. Nei mesi scorsi un atto extragiudiziario era stato notificato all'Anas finalizzato al risarcimento del danno. Un atto di natura civilistica, che non ha nulla a che vedere con il procedimento penale, una formale messa in mora nei confronti dell'Anas.

Quest'iniziativa è stata assunta dai legali della famiglia di Alessio Spitaleri, gli avvocati Antonio Giovenco e Vincenzo Ruffo. Il viadotto a seguito dell'incidente mortale venne posto sotto sequestro dalla procura della Repubblica. Il dissequestro è scattato a metà luglio dopo che sono stati effettuati interventi di messa in sicurezza. L'Anas ha realizzato un'unica corsia centrale da percorrere a senso unico alternato all'interno del viadotto.

I lavori di messa in sicurezza del Carabollace sono stati appaltati e dovranno avere inizio a breve. Dureranno 180 giorni dalla data di consegna. La gara è stata aggiudicata all'associazione temporanea di imprese composta dalla Strada 2012 srl e dalla Geoambiente srl che, con 849 mila euro, dovranno procedere al rifacimento dei cordoli in cemento armato, dei giunti e della pavimentazione ed alla collocazione delle barriere di sicurezza. Dall’ufficio stampa dell’Anas nessuna dichiarazione circa l’iniziativa giudiziaria intrapresa dalla Procura di Sciacca. «Attendiamo la sentenza», fanno sapere dall’Ufficio stampa. L'udienza preliminare per Tonti, Dibennardo, Salvia e Contino, per l'incidente in cui ha perso la vita Spitaleri, si terrà il 16 maggio prossimo dinanzi al gup del Tribunale di Sciacca.

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