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Sagra del Mandorlo in fiore, la Valle dei Templi si illumina con i colori della pace

AGRIGENTO. Le luci delle fiaccole, hanno reso ieri pomeriggio, se possibile, più suggestiva la Valle dei templi. Il lungo serpentone dei componenti dei gruppi del festival internazionale del folklore, hanno attraversato il decumano, partendo alla chiesa di San Nicola, fino al tempio della Concordia. E lì, attorno al braciere si sono radunati tutti ed insieme al sindaco Marco Zambuto, hanno acceso il Tripode dell’amicizia, rappresentazione simbolica della fiamma della concordia tra i popoli.
«Un gesto importante - ha detto il primo cittadino - rappresentativo di una città che in questi giorni vuole essere la capitale della pace. Con le fiaccole da ciascuno di noi portate, anche quest’anno accendiamo il fuoco della concordia e dell’amore tra i popoli e speriamo che le fiamme di questo fuoco possano illuminare i cuori e rischiarare le menti di chi si pone alla guida delle nazioni e delle genti del mondo per condurli con sicurezza nel porto della pace e della giustizia». Ad accenedere il Tripode, anche Elisa Salamone, «Miss Festival del folclore» e Marisa Seminerio «Miss Sagra del Mandorlo» arrivate a bordo di una biga trinata da due cavalli, partiti dal tempio di Giunone. E ieri mattina, dalle 10 alle 18, si è svolto, lungo la collina dei templi, il workshop di pittura nella Valle dei templi, «La valle en plein air», evento legato al progetto culturale “La Valle in Fiore” che prevede inoltre, sabato prossimo, l’ultimo appuntamento con i "Pomeriggi nella Valle in Fiore" a Casa Pace, al tempio di Zeus, a Villa Aurea e a Santa Maria dei Greci.

Oggi, la Sagra, celebra un altro degli appuntamenti più amati. La Fiaccolata dell’amicizia inizierà infatti intorno alle 17 da piazza Pirandello, sede del palazzo municipale, attraverserà la via Atenea e altre strade del centro cittadino per concludersi allo stadio Esseneto. Lo scorso anno, la sfilata del mercoledì non potè tenersi a causa delle pessime condizioni del tempo che rovinarono la festa ai gruppi e agli appassionati.
Domani, venerdì e sabato, oltre agli spettacoli del mattino, sempre intorno alle 11, a piazza Cavour dei gruppi, sono in programma gli spettacoli pomeridiani al Teatro Pirandello. Domani soltanto alle 16, mentre venerdì e sabato alle 16 e alle 21. Venerdì mattina alle 10, sempre al Pirandello è in programma il ricevimento dei rappresentanti dei gruppi da parte del sindaco Zambuto. Alle 12, analoga iniziativa istituzionale al palazzo del Governo dal Prefetto Diomede. Sabato alle 9.30 è in programma «Il girotondo della Pace tra i popoli» con i gruppi che attraverseranno il centro storico insieme agli studenti agrigentini. Domenica, giornata conclusiva della Sagra con la grande sfilata che partirà alle 9 da piazza Pirandello per concludersi allo stadio Esseneto.
Prevista la presenza dei carretti siciliani. Alle 14, spettacolo conclusivo con consegna dei premi e del Tempio d’oro presentato da Charlie Gnocchi e alle 21 il Gran Galà del Folklore al Teatro Pirandello per la cui serata si annunciano nomi di richiamo che saranno ufficializzati nelle prossime ore dal coordinatore della Sagra Andrea Cirino.
Anche quest’anno, saranno tre i premi da assegnare, quello per la migliore danza, quello per il costume tradizionale e quello per la migliore espressione musicale. In programma anche il concorso «Miss Primavera» aperto a tutte le ragazze tra i 16 e i 30 anni dei vari gruppi partecipanti al Festival internazionale del folklore. Una giuria assisterà alla sfilata delle candidate e sceglierà la candidata alla quale assegnare il titolo. Nel quadro delle iniziative collaterali alla sagra da domani a domenica ne Foyer del Teatro Pirandello si terrà la 13esima Mostra del libro di tradizioni popolari e di cultura d’arte della Sicilia dal 700 al 900 mentre si concluderà domenica al palazzo dei Filippini la suggestiva mostra di maschere in cartapesta e costumi dai carnevali di Venezia a cura di Gloria Vernengo. Infine al chiosco di Porta di ponte è in corso la mostra fotografica e documentaria «Il carnevale, una festa dimenticata» a cura dei Musei civici.

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