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Licata, l’acqua dei rubinetti ora è potabile Gli esami escludono l’inquinamento

LICATA. Ci sono volute due settimane, ma finalmente l’acqua dei rubinetti è tornata potabile. Ieri mattina è stata revocata l’ordinanza sindacale con la quale il 19 febbraio scorso era stato vietato di bere l’acqua.
“Le analisi chimico – fisiche e microbiologiche effettuate dai tecnici del dipartimento di Prevenzione in data 26 febbraio – scrive il Comune - su campioni di acqua destinata al consumo umano, hanno dato esito favorevole in tutti i punti di prelievo”.
Esattamente il contrario di quanto accaduto a metà febbraio. In quel caso, secondo quanto reso noto dall’ufficio sanitario cittadino, in tutti i punti di prelievo l’acqua era risultata di colore giallognolo. Il 18 febbraio i risultati erano stati comunicati al Comune ed il giorno successivo era stata firmata l’ordinanza con la quale veniva vietato di bere l’acqua dal rubinetto.
Da ieri l’acqua è di nuovo potabile.
“A comunicarlo ufficialmente al Comune – si legge nella nota diffusa nella tarda mattinata di ieri dall’ente - è stato il referente Sian dell’Ufficio Distrettuale di Igiene e Sanità Pubblica, Giacoma Casa, a seguito di quanto comunicatogli dal competente ufficio dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento circa il rientro dei parametri esaminati nei limiti previsti dal decreto legislativo 31 del 2001, e successive modifiche ed integrazioni”.
Sulla scorta delle rassicurazioni ricevute dall’Asp “l’amministrazione comunale ha già disposto – ha aggiunto ieri Palazzo dell’Aquila - la revoca dell’ordinanza sindacale con la quale il vice sindaco Angelo Cambiano aveva disposto il non utilizzo dell’acqua per uso potabile”.
L’ufficio sanitario ha scritto, secondo quanto reso noto dal Comune, anche a Girgenti Acque (che gestisce le risorse idriche nell’intera provincia di Agrigento) ed a Siciliacque, che fornisce l’acqua che arriva nelle case di tutti i licatesi.
“Con la medesima nota, inviata, tra gli altri, anche a Girgenti Acqua Spa e a Siciliacque Spa, la dottoressa Casa – ha concluso Palazzo dell’Aquila nel documento diffuso ieri - ha chiesto agli enti fornitore e gestore del servizio idrico di effettuare periodicamente i propri controlli interni, inviando i relativi referti ai competenti uffici dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento”.
A questa istanza, in ogni caso, Girgenti Acque aveva risposto già due giorni fa. A proposito degli esami sull’acqua dei serbatoi cittadini, infatti, la società agrigentina aveva reso noto di essere in attesa del risultato sui campioni prelevati nei giorni scorsi, ribadendo che la campionatura viene eseguita periodicamente in tutti i Comuni nei quali viene gestito il servizio idrico.

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