AGRIGENTO. Nei sette Comuni in cui la Dedalo Ambiente cura il ciclo integrato dei rifiuti torna lo spettro dello stop alla raccolta. I sindacati confederali hanno proclamato per il 30 di gennaio un nuovo sciopero degli operatori ecologici. Sempre la stessa la ragione all’origine dello sciopero: il mancato pagamento dello stipendio. Malgrado stia maturando quello di gennaio, infatti, i netturbini dell’Ato Ag3 non hanno ancora percepito lo stipendio di dicembre. All’inizio dello scorso mese ricevettero la liquidazione di gran parte della tredicesima, ma la Dedalo Ambiente non ha ancora versato al proprio personale la busta paga. Per un po’, considerato che sempre a dicembre avevano ricevuto anche i premi di produzione dei due anni precedenti (2011 e 2012), gli operatori ecologici hanno avuto la possibilità di tirare avanti. Ora, però, ognuno deve far fronte ai propri impegni economici (mutui, bollette etc), perciò la Cgil, la Cisl e la Uil sollecitano l’azienda a fare presto. La raccolta dei rifiuti, ed il conferimento in discarica, dunque si fermeranno a Licata, Palma di Montechiaro, Canicattì, Ravanusa, Campobello di Licata, Naro e Camastra. APPROFONDIMENTI SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI 25 GENNAIO
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