RIBERA. E’ stato risolto il problema dell’allagamento del campo sportivo ”Nino Novara”, ridotto ad un vero e proprio pantano domenica scorsa in occasione della gara interna che il Ribera ’54 avrebbe dovuto disputare contro l’Atletico Gela. Subito dopo la sospensione della partita, decretata dal direttore di gara per impraticablità di campo, come era stato annunciato dal neo assessore ai lavori pubblici Tommaso Pedalino, una squadra di operai e tecnici si è recata presso il principale impianto sportivo della ”città delle arance” per effettuare un sopralluogo e soprattutto per effettuare gli interventi necessari per eliminare i ”tappi” che si erano creati all’interno della struttura, impedendo così il regolare deflusso delle acque. Il problema era sorto già nel settembre dello scorso anno in occasione di un’altra gara interna contro il Comiso, in quel caso pure rinviata quando le squadre si trovavano con la formazione bianco-azzurra in vantaggio di una rete a zero: durante la gara un improvviso acquazzone aveva trasformato il fondo campo in terra battuta del ”Novara” in una vera e propria risaia e non c’è stato nulla da fare, perchè non si è stati in grado di far defluire le acque. Si pensava che dopo l’”incidente” si fosse corso ai ripari, ma così non è stato e così l’allagamento si è ripetuto con tutte le conseguennze del caso. Questo ha creato un certo allarme dal momento che il comunale ”Nino Novara” è un impianto che in caso di calamità naturali o di condizioni di emergenza può essere utilizzato per allestire tendopoli o per consentire anche l’atterraggio di velivoli, cosa che sarebbe impossibile nel caso in cui le acque dovessero ristagnare. Da qui la necessità di assicurare un intervento decisivo al fine di eliminare gli inconvenienti emersi in occasione di eventi sportivi o di altre manifestazioni che potrebbero essere ospitati all’interno del comunale di corso Regina Margherita e per far sì che in caso di emergenze varie il fondo campo possa restare regolarmente asciutto e fruibile per le varie necessità che si dovessero creare. L’intervento degli operai del comune è stato finalizzato a eliminare i ”tappi”, ma anche a creare condizioni tali nell’impianto interrato che dovrebbero consentire il deflusso delle acque piovane. La sospensione della gara aveva creato qualche polemica soprattutto tra i giocatori della squadra ospite, che dovranno ritornare a Ribera, sostenendo nuove spese per potere recuperare la gara. I giocatori ospiti hanno sperato fino all’ultimo che il direttore di gara consentisse la discesa in campo, ma l’uomo in giacchetta nera alla fine, alle luce delle condizioni proibitive del terreno di gioco, non ha consentito lo svolgimento della partita fschiando la fine anticipata dell’incontro dal momento che non si è stati in grado di assicurare un tempestivo intervento per eliminare l’inconveniente che si è presentato per le piogge cadute in mattinata.
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