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Bimbo morto in ospedale ad Agrigento: condannati medico e infermiere

AGRIGENTO. Un medico e un infermiere dell'ospedale «San Giovanni Di Dio» di Agrigento sono stati condannati dalla Corte dei conti a risarcire l'Asp per la morte di un bambino di quattro anni dopo un intervento di tonsillectomia. Il medico, L. S., dovrà pagare oltre 67 mila euro, mentre l'infermiere D. A. dovrà versare 27 mila e 800 euro.
Entrambi erano stati già condannati in sede penale con sentenza definitiva. Il piccolo aveva avuto una crisi post-operatoria. I familiari avevano ripetutamente segnalato difficoltà respiratorie e vomito ma nessuno era intervenuto in modo appropriato. Il medico, scrivono i giudici, «non era entrato per almeno due ore in sala degenza».
Nel giudizio penale il tribunale ha accertato che «non era stato possibile individuare in quali attività fosse stato impegnato, al di là di due brevi consulti di circa dieci minuti». L'infermiere, ripetutamente chiamato dai parenti del piccolo, «si era limitato a guardare il bambino dai piedi del letto» e ad assicurare che la situazione era nella norma.    
Il piccolo è poi entrato in coma e qualche giorno dopo è morto. L'Asp di Agrigento è stata a suo tempo condannata a pagare 311 mila euro.

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