AGRIGENTO. Una donna che ha partorito ad Agrigento è entrata in coma dopo un'emorragia cerebrale. La Tac al San Giovanni Di Dio è guasta da 10 giorni e la diagnosi è arrivata tardi. La trentenne è stata trasferita a Canicattì per l'esame. La famiglia ha presentato una denuncia.
Intanto, l'assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, ha disposto un' ispezione nell'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Lo rende noto Lillo Firetto, componente della commissione Sanità dell'Ars e presidente del gruppo Udc, che aveva chiesto l'ispezione. "Come se non bastasse la mancanza del servizio diagnostico della risonanza magnetica, - ha scritto Firetto all'assessore regionale alla Sanità - ora anche la Tac è fuori uso all'ospedale di Agrigento. Sulla vicenda troppe cose non quadrano - ha aggiunto - Per un esame che, a volte, può salvare la vita occorre caricare un paziente su un'ambulanza e trasferire lo sfortunato in altro presidio sanitario dotato delle strutture idonee". L'unica Tac in funzione al nosocomio di Agrigento è guasta da oltre 10 giorni. L'azienda ospedaliera ha chiesto alla ditta competente l'invio e sostituzione del pezzo fuori uso.
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