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Agrigento, al «PalaNicosia» primi lavori per la sicurezza

AGRIGENTO. La messa in sicurezza del controsoffitto e degli infissi perimetrali. La sistemazione dell’inagibile tribuna, ma anche un nuovo – ed a norma – impianto elettrico. Qualcosa si muove per il recupero del palasport “Nicosia”, l’unica struttura ad Agrigento capace di soddisfare le esigenze degli sportivi. L’amministrazione comunale della città dei Templi ha adesso in mano il progetto definitivo, e l’elenco dettagliato dei costi, per la manutenzione e messa in sicurezza del controsoffitto in doghe di alluminio e degli infissi perimetrali. Servono 26.924,70 euro. Fondi che sono stati già reperiti fra i capitoli del bilancio ed impegnati. Un primo, piccolo, passo dopo che lo scorso luglio l’infrastruttura sportiva venne interdetta al pubblico e allo stesso personale dipendente del palazzetto dello sport a causa del cedimento delle vetrate e di alcune lastre del tetto dalla zona relativa al campo di gioco interna. Lo scorso primo ottobre, il sindaco Marco Zambuto ha collocato gli interventi fra quelli dichiarati “urgenti”. All’inizio del mese, è stato nominato responsabile unico del procedimento e coordinatore per la sicurezza l’architetto Domenico Urso che si avvarrà della collaborazione di Giovanni Lattuca per gli adempimenti amministrativi, coadiuvato da Claudia Mandracchia, Antonella Lattuca e Giuseppina Sallì. Progettista e direttore dei lavori è stato nominato, invece, Alfonso Di Maria. Si tratta, come è ovvio – per chi conosce l’infrastruttura sportiva – di una prima manutenzione che dovrebbe consentirne la riapertura, per poi passare ai lavori sugli impianti di energia elettrica mettendoli a norma. A fine ottobre, anche la seconda commissione consiliare aveva effettuato un sopralluogo al palazzetto per avere contezza delle reali condizioni di degrado e comprendere quali gli interventi urgenti e prioritari per poter restituire alla città e agli sportivi il palazzetto.

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