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La richiesta del censimento degli stranieri a Canicattì: «Non c’entra il razzismo ma la sicurezza»

Il provvedimento proposto dalla Terza commissione consiliare dopo gli ultimi episodi di microcriminalità

CANICATTI'. Verrà affidato ad un censimento straordinario dei cittadini comunitari ed extracomunitari presenti sul territorio il primo tentativo per porre un freno agli ultimi episodi di microcriminalitá che si sono verificati nelle contrade rurali ma anche in pieno centro cittadino e che hanno turbato la serenità dell'intera collettività. Il provvedimento, proposto dalla Terza Commissione consiliare ed avallato dalla maggioranza dei consiglieri comunali, si propone, senza sfociare in derive razziste o discriminatorie, di fare chiarezza sulle reali dimensioni della presenza in città di cittadini stranieri.
«Abbiamo pensato a questo intervento - ha spiegato uno dei promotori dell'iniziativa, il consigliere Gioacchino Giardina - per dare un primo segnale importante verso il recupero di una situazione di tranquillità che oggi troppo spesso viene minata da episodi di microcriminalità, più o meno gravi e che nella maggior parte dei casi vede come protagonisti in negativo cittadini stranieri».
In particolare il censimento, da realizzare attraverso la collaborazione delle Forze dell'ordine operanti sul territorio, avrà l'obiettivo di verificare il numero di cittadini comunitari ed extracomunitari residenti a vario titolo in città, la regolarità del contratto di locazione delle abitazioni, la verifica dell'esistenza di regolari contratti di lavoro e se gli stranieri presenti sul territorio siano o meno in regola con il pagamento della tassa sui rifiuti e di quella relativa al servizio idrico.

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