PALERMO. Circa 170 anni di carcere sono stati inflitti a 18 imputati del processo denominato «Nuova Cupola» nato dall'operazione che l'anno scorso azzerò i clan mafiosi della provincia di Agrigento. Tutti erano accusati a vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione.
Il gup di Palermo, Daniela Cardamone, ha assolto e deciso la scarcerazione di due imputati: Vincenzo Cacciatore e Roberto Belvedere, difesi dall'avvocato Giovanni Castronovo. Altri 22 sono stati assolti ma restano in carcere.
Questo l'elenco degli imputati condannati e le rispettive pene: Giuseppe Anzalone (6 anni e 4 mesi), Natale Bianchi (10 anni e 4 mesi), Antonio Brucculeri (2 anni e 8 mesi), Pietro Capraro (9 anni e 4 mesi), Gaspare Carapezza (4 anni), Luca Cosentino (12 anni), Antonino Gagliano (10 anni e 8 mesi), Dario Giardina (8 anni e 8 mesi), Giuseppe Infantino (14 anni e 4 mesi), Fabrizio Messina (9 anni), Antonino Orlando (6 anni e 4 mesi), Francesco Ribisi (20 anni), Roberto Romeo (6 anni), Maurizio Salemi (2 anni e 8 mesi), Leo Sutera (6 anni), Giovanni Stefano Tarallo (20 anni), Alfonso Tuttoilmondo (3 anni e 4 mesi), Francesco Lucio Vazzano (6 anni e 4 mesi).
Assolti Filippo Azzarello, Roberto Belvedere, Vincenzo Cacciatore, Francesco Paolo Cioffi, Vincenzo Cipolla, Giuseppe e Raffaele Faldetta, Gerlando Fragapane, Antonino Gagliano (classe '67), Gerlando Gibilaro, Salvatore Guarragi, Roberto Lampasona; Antonino, Roberto, Rosario, Salvino, Stefano e Antonino Mangione; Antonino Mazza, Giovanni Rampello, Maurizio e Stefano Rizzo, Salvatore Fiorino Russo, Giorgio Traina, Pasquale Vetro.
Erano difesi tra gli altri dagli avvocati Salvatore Collura, Laura Grado, Enrico Quattrocchi, Raffaele Bonsignore, Silvio Miceli, Aldo Virone, Angelo Formuso, Antonino e Vincenza Gaziano.
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