
SCIACCA. «I ragazzi non devono avere paura del nuovo, ma accettare la sfida, credere in quello che vogliono fare e sacrificarsi per raggiungere gli obiettivi». Andrea Di Paola, 31 anni, dopo il diploma al liceo scientifico "Fermi" e la laurea in ingegneria meccanica, a Palermo, a 24 anni ha iniziato il suo peregrinare per il mondo e adesso, a 31, dirige lo stabilimento in Slovacchia della Sca, una multinazionale con 80 sedi in tutto il mondo, che opera nel settore dei prodotti per l'igiene.
«Ricordo quando sono partito da Sciacca - dice - avevo 24 anni e la mia prima tappa è stata la Svezia. Era dicembre e ho trovato la neve. Qualche momento di sconforto c'è stato, ma poi la voglia di riuscire a impormi è emersa e adesso mi sono già tolto qualche soddisfazione». Andrea dirige uno stabilimento con mille dipendenti. Negli ultimi sette anni ha lavorato a Lucca, a Roma. Ha fatto anche qualche scelta azzardata.
«Quando ho lasciato un incarico già importante - dice - con un'altra multinazionale, per una nuova sfida, ma poi ho avuto ragione e adesso il lavoro alla Sca mi gratifica tantissimo. Lo stabilimento è in Slovacchia, ma io giro sempre nelle altre sedi. Qualche volta torno in Italia, a casa, oppure a Roma, dove vive la mia ragazza». Una base importante per raggiungere questo successo gli è arrivata dallo studio. «Fare bene il liceo - dice - ed io ho studiato tanto allo scientifico, è stato importante, ma anche l'università». Al momento l'ultimo dei suoi pensieri è ipotizzare un ritorno in Sicilia. «Non ci sono le possibilità - dice - e qui non avrei alcuno sblocco. In futuro si vedrà, ma per ora bisogna lavorare tanto e affermarsi». G.P.
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