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Le nuove villette alla Scala dei Turchi La Procura ha aperto un’inchiesta

REALMONTE. Tanto tuonò che piovve. Un'inchiesta sulle venticinque ville per vip in costruzione tra Scala dei Turchi e Lido Rossello, dove recentemente sono stati demoliti gli ecomostri simbolo del saccheggio della costa agrigentina, è stata aperta della procura della repubblica di Agrigento.


Ieri mattina, la polizia giudiziaria ha acquisito al Comune di Realmonte tutta la documentazione relativa a permessi, licenze e al piano di lottizzazione denominato "Borgo Scala dei Turchi". E' una sorta di villaggio vip con vista sul mare africano. Venticinque ville a due piani da un milione di euro ciascuna sulla costa di marna bianca destinata a diventare "sito di importanza comunitaria" e candidata a diventare patrimonio dell'umanità con il sigillo dell'Unesco. Gli scheletri di tre immobili sono già stati realizzati. Avrebbero già comprato casa personaggi importanti dello sport, dello spettacolo e della politica, come i calciatori Vincenzo Montella e Totò Schillaci, il conduttore televisivo Teo Mammuccari, l'ex ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e, a quanto pare, anche facoltosi stranieri.


A coordinare l'indagine - aperta dalla procura dopo le segnalazioni dell'associazione MareAmico Agrigento e le reazioni mediatiche che ne sono seguite - saranno il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il sostituto Antonella Pandolfi, che già si sono occupati degli ecomostri demoliti due mesi fa sulla spiagge di Scala dei Turchi e Lido Rossello dopo venti anni di battaglie ambientaliste e vicende giudiziare. A realizzare il complesso residenziale al "Borgo Scala dei Turchi" è la Co.Ma.E.R srl, società edile di Siracusa specializzata nella costruzione e nella manutenzione di enti religiosi che punta ora sulle ville di lusso.


"E' tutto in regola, hanno le concessioni edilizie. Si tratta di una lottizzazione approvata circa quattro anni fa e le licenze sono state regolarmente rilasciate con il parere favorevole della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Agrigento", ripete in questi giorni il sindaco di Realmonte Piero Puccio dopo che le immagini con i primi scheletri realizzati e il grafico del progetto definitivo hanno fatto il giro del web accendendo le proteste del "popolo di facebook". Per oggi pomeriggio, alle ore 18, è previsto anche un sit-in di protesta davanti al palazzo comunale di Realmonte per dire "no a questa nuova colata di cemento sulla costa agrigentina".


All'iniziativa, promossa spontaneamente da un gruppo di cittadini, aderiscono Marevivo, MareAmico, e Legambiente. I promotori hanno fatto sapere che saranno esposti cartelli con la scritta "Giù le mani dalla Scala dei Turchi", mentre la procura comincia a indagare.

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