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Porto Empedocle, netturbini al lavoro Firetto: Sciopero ingiusto per la città

L’amministrazione comunale, ieri mattina ha effettuato il versamento di 160 mila euro per il mese di marzo

PORTO EMPEDOCLE. È finita l’emergenza rifiuti a Porto Empedocle. È infatti ripresa la raccolta dei rifiuti a Porto Empedocle fermatasi due giorni addietro, dopo che gli operatori ecologici dell’Iseda, dell’Ecoin e dell’Icos che si occupano del servizio di raccolta e smaltimento hanno deciso di incrociare le braccia e non lavorare.
Ieri mattina infatti, con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza ultima dei termini, il Comune empedoclino ha provveduto al pagamento della fattura di 160 mila euro relativa al mese di marzo alle ditte che potranno così procedere al pagamento dello stipendio dello stesso mese ai propri operai. In questo modo, i lavoratori dovranno percepire lo stipendio di aprile per la cui scadenza, relativa alla fattura, c’è ancora tempo. A questo, si aggiunga l’arretrato delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2012, il cui pagamento è legato allo sblocco dei mandati che la Regione siciliana ha approntato per finanziare gli ormai famosi Piani di rientro di cui si parla da mesi e dei quali non si è ancora visto un euro.
Il tutto, pare, perché si aspetta la pubblicazione della legge Finanziaria recentemente approvata dal governo regionale. Ma lo sciopero dei lavoratori, effettuato senza alcun annuncio e senza accordo con i sindacati, potrebbe avere qualche ripercussione. Ieri mattina infatti, i funzionari di Gesa Pasquale Traina e Claudio Guarneri, hanno scritto alle ditte per contestare l’astensione dal lavoro e chiedendo al Raggruppamento temporaneo di imprese, che ha l’Iseda come Capofila, una documentazione dettagliata che attesti i servizi resi e quelli soppressi arbitrariamente, specificando anche se sono stati garantiti i servizi essenziali a scuole, ospedali, uffici pubblici e aree interessate dai mercati.
Del fatto, la Gesa ha informato anche il prefetto di Agrigento, l’Assessorato Regionale e la Commissione di Garanzia dell’Attuazione della legge sullo sciopero.
«Va chiarito - ha ribadito ieri mattina il sindaco Lillo Firetto - che riguardo al mancato pagamento delle spettanze arretrate agli operatori ecologici, l’amministrazione comunale non è responsabile dei ritardi in quanto ad oggi, 8 maggio, è perfettamente in regola con tutte le rimesse». Il sindaco ha inoltre rimarcato i disagi che la popolazione ha dovuto subire a causa dello sciopero improvviso dei lavoratori.

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