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Licata, punto nascite dell’ospedale: a Palermo ribadito il no alla chiusura

La decisione spetta al governatore Rosario Crocetta, al quale da più parti sono stati levati appelli affinchè la struttura rimanga aperta

LICATA. A decidere il futuro del Punto Nascite di Licata sarà il governatore Rosario Crocetta, al quale da più parti sono stati levati appelli affinchè la struttura rimanga aperta, ma un contributo alla scelta dell’esecutivo potrebbe arrivare anche dalla Commissione Sanità dell’Assemblea regionale siciliana. L’organismo, presieduto dal deputato del PD Pippo Di Giacomo, si è riunito ieri pomeriggio proprio per affrontare la questione relativa ai 27 Punti Nascita siciliani la cui chiusura era stata decisa dalla giunta di governo che ha preceduto quella in carica. E ieri mattina Di Giacomo ha incontrato a Palermo, dopo averlo convocato, il sindaco Angelo Graci. Il primo cittadino licatese, secondo quanto annunciato dal Comune, è stato invitato per un’audizione davanti alla Commissione Sanità.
“Il presidente Di Giacomo – scrive Palazzo dell’Aquila in una nota – vuole fare un’analisi della situazione relativa alla soppressione del Punto Nascite di Licata. La chiusura è fortemente osteggiata dall’amministrazione comunale in carica, oltre che da tutta quanta la cittadinanza”. All’incontro di ieri ha partecipato anche l’assessore comunale alla Sanità, Roberto Alaimo. Il Comune afferma che tutta la comunità licatese è contraria alla chiusura del reparto di Ostetricia perché sono quasi diecimila le firme che l’anno scorso sono state raccolte prima nella tenda allestita davanti l’ingresso dell’ospedale, e successivamente nell’atrio del municipio. C’erano stati anche numerosi sit in di protesta ed anche dalla vicina Palma di Montechiaro, oltre che da altri centri limitrofi, non era stato fatto mancare il sostegno alla protesta contro la chiusura. Chiusura che, di fatto, non c’è stata. Il reparto di Ginecologia ed Ostetricia del San Giacomo d’Altopasso, infatti, non solo non è stato chiuso, ma ha fatto registrare anche un record di nascite. Nel 2012 ben 440 bambini sono nati nel presidio licatese ed anche nei primi tre mesi del 2013 ci sono stati molti parti. Non viene esclusa la possibilità che quota 500 (il numero dei parti necessari per tenere in vita il Punto Nascite) venga perlomeno sfiorata alla fine dell’anno in corso. La settimana scorsa due componenti della Commissione Sanità all’Ars, Lillo Firetto e Vincenzo Fontana, avevano detto a chiare lettere che il Punto Nascite di Licata meritava di rimanere aperto. Il PD cittadino, inoltre, ha annunciato di avere impegnato il presidente della Commissione, Di Giacomo, nei confronti della questione che a Licata, e nei centri dell’hinterland, è molto dibattuta. Ciò al fine di ottenere il mantenimento in vita della struttura.

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