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Precari del Comune a rischio tagli, Zambuto: "Pochi fondi"

Il consigliere Gerlando Gibilaro presenterà un atto di indirizzo contro la riduzione oraria

AGRIGENTO. Si va avanti a colpi di manifestazioni, in questo momento concentrate su Palermo, per tenere alta l’attenzione sulla situazione occupazionale dei precari degli Enti locali. Oggi, infatti, i lavoratori a tempo determinato dei Comuni, capoluogo in testa e degli altri enti, saranno nuovamente davanti la sede della Regione siciliana per ottenere rassicurazioni sul proprio futuro. Intanto ieri, il consigliere comunale Gerlando Gibilaro è intervenuto in merito all’annunciata intenzione del comune di Agrigento di riduzione dell'integrazione oraria dei dipendenti a tempo determinato.

«Comprendo il grave momento di crisi economica che stiamo attraversando - spiega - e ritengo che la Spendig review venga applicata a tutti gli enti locali e soprattutto agli alti burocrati, non sono d'accordo però che si faccia economia tagliando l'integrazione oraria dei lavoratori a tempo determinato e in particolar modo dei lavoratori come i Vigili Urbani e gli impiegati del parcheggio pluripiano e degli uffici tecnici. Confido che l'Amministrazione comunale possa garantire, nel più breve tempo possibile l'integrazione oraria a 36 ore per tutti i dipendenti a tempo determinato». Preoccupazione è stata espressa dallo stesso sindaco Zambuto che ricorda come il come stia facendo i conti con la riduzione dei trasferimenti di somme da parte dello Stato e della Regione.

«Stiamo lavorando su più fronti - spiega Zambuto - con continue riunioni tecniche sia al Comune che alla Regione perchè esiste, ed è forte, la nostra volontà, politica e amministrativa, a garantire tutti questi lavoratori, senza dubbio preziosi per l’ente, ed attuare un trattamento uguale nei confronti di tutti privilegiando i settori che portano economicità alle casse comunali».

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