AGRIGENTO. Ignazio Zarbo, 28 anni, di Agrigento, arrestato - con l'accusa di tentato omicidio e porto abusivo di armi - sarà interrogato questa mattina. Difeso dall'avvocato Daniele Re, il giovane comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari e dovrà, se deciderà di parlare, cercare di difendersi, spiegando cosa è accaduto - venerdì sera - davanti al centro d'aggregazione giovanile "Don Guanella" nella zona del campo sportivo "Esseneto". Per i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, coordinati dal capitano Giuseppe Asti, e per il sostituto procuratore Salvatore Vella, Zarbo, a margine di una lite, alla quale avrebbero partecipato anche altri giovani, avrebbe estratto un coltello ed avrebbe colpito il ventenne Vincenzo La Spina. Dopo i soccorsi apprestati al giovane, i carabinieri sono riusciti a rintracciare Zarbo e ad arrestarlo.
Vincenzo La Spina, anche ieri, è rimasto ricoverato all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento. I medici, nonostante il trascorrere delle ore, hanno preferito continuare a mantenere riservata la prognosi. La coltellata che lo avrebbe colpito in pieno addome, per poco non lo ha ucciso. Sarebbero bastati pochi centimetri appena, infatti, per andare a toccare, e a danneggiare, organi vitali. Il quadro clinico del giovane, dopo l'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto nella nottata di venerdì, è comunque stabile. Ha rischiato grosso, questo è certo, ma il peggio sembrerebbe essere passato. È possibile, infatti, - se non sopraggiungeranno complicazioni - che già oggi i medici del nosocomio di contrada Consolida sciolgano la prognosi sul giovane. C.R.
Caricamento commenti
Commenta la notizia