AGRIGENTO. Fa molto discutere la decisione della direzione nazionale dell'Inps di sopprimere la sede di via Unità d'Italia, ad Agrigento, dove si trovano gli uffici del centro medico legale che effettua i controlli sugli utenti che fanno istanza di pensione di invalidità e di trasferire quindi tale servizio nella sede centrale di via Picone nel centro cittadino.
La via Picone infatti è un'arteria piuttosto stretta e tra i mezzi che trasportano gli invalidi spesso vi sono anche delle autoambulanze. Non poche saranno certamente le difficoltà soprattutto a posteggiare nelle vicinanze della sede centrale dell'Inps non essendovi un'area di sosta adeguata. Tra quanti sollevano più di una perplessità intorno alla scelta della direzione nazionale dell'Inps vi è il sindacalista Giuseppe Argento, segretario provinciale CGIL Funzione Pubblica.
"Appare del tutto evidente che chi ha predisposto tale piano non ha, preliminarmente, fatto, quantomeno, un sopralluogo in Via Picone e non ha preso contezza delle dimensioni dell'arteria in questione, della mancanza di idonei parcheggi in tutta la zona - tenuto conto che l'utenza del "centro medico legale" è nella maggior parte dei casi una utenza con gravi Handicap motori, una utenza che viene trasportata, anche, con ambulanze, un'utenza che vive, già di suo, pesanti disagi.
Un'utenza, fatta in prevalenza, di soggetti deboli che tra l'altro non possono farsi carico anche delle eventuali multe a cui andrebbero incontro, per divieto di sosta".Il sindacalista suggerisce di vendere due stabili dell'Inps che verranno chiusi e di costruirne uno nuovo, in una località ben servita dalla viabilità urbana e dai servizi pubblici. Intanto il prossimo 27 febbraio il comitato provinciale dell'Inps si occuperà del problema del trasferimento del centro medico legale, su richiesta dello stesso Argento.
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