AGRIGENTO. Arriveranno la prossima settimana, i primi soldi che la Regione ha deciso di elargire per finanziare i Piani di rientro presentati dai comuni dell’Ato Ag2, Lampedusa escluso. La notizia l’ha anticipata proprio l’assessorato regionale al Bilancio a cui il commissario di Gesa Teresa Restivo si era rivolta ieri mattina telefonicamente, per poter dare risposte ad una rappresentanza degli operatori ecologici che avevano chiesto ulteriori rassicurazioni sui tempi necessari per vedersi pagare i propri stipendi. Lavoratori che si erano detti pronti sia a proclamare lo stato di agitazione, sia a sospendere la raccolta per protesta contro i ritardi che hanno raggiunto ormai le quattro mensilità. L’assessorato al Bilancio ha assicurato che lunedì mattina saranno firmati i decreti di finanziamento che ammontano a 30 milioni di euro complessivi, decreti che saranno immediatamente trasferiti al Dipartimento rifiuti dove mercoledì verranno sottoscritti gli accordi negoziali con Gesa e i Comuni per garantire il trasferimento dei primi 10 milioni di euro circa dalla Regione alla società d’ambito. La situazione di allarme per il fermo della raccolta è comunque rientrata dopo le rassicurazioni arrivate da Palermo anche se tra i netturbini serpeggia un più che comprensibile malumore. Ma il rischio di fermo del servizio è tornata concreta dopo che ieri mattina è ripresa la raccolta dei rifiuti a Siculiana, non con i mezzi dell’Iseda ma attraverso l’utilizzazione di altre persone, cosa questa che ha messo l’Iseda e la stessa Gesa, nella condizioni di dover chiedere chiarimenti legali sull’ordinanza emessa dal sindaco Bruno. Gli operatori ecologici dell’Iseda che operano su Siculiana, hanno infatti ricevuto la solidarietà dai colleghi delle altre imprese ma hanno anche annunciato la volontà di procedere ad azioni dimostrative in questo senso come un’astensione dal servizio per la giornata di oggi. E su questo per tutto il pomeriggio di ieri si sono susseguiti incontri con i rappresentanti sindacali nel tentativo di distogliere i lavoratori da un’interruzione non autorizzata del servizio che può avere conseguenze, seppur fatto per una giusta causa. Infine, per questo pomeriggio alle 16, si svolgerà l’incontro indetto dal commissario di Gesa Teresa Restivo, tra gli amministratori di Siculiana, le imprese e i rappresentanti sindacali proprio per discutere della situazione di emergenza venutasi a creare dopo che l’amministrazione comunale ha deciso di non sottoscrivere i contratti di servizio a garanzia delle imprese nel caso in cui la società d’ambito sia inadempiente con i pagamenti delle fatture per carenza di liquidità.
Rifiuti, 30 milioni per i piani di rientro. Restivo: «Lunedì la firma dei decreti»
Il commissario liquidatore Teresa Restivo ha ricevuto la notizia direttamente dall’assessorato regionale al Bilancio
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