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Omicidio a Favara: ucciso un gestore di sale giochi

Calogero Palumbo Piccionello, di 66 anni, è stato assassinato con numerosi colpi di pistola. L'agguato è avvenuto nel centro del paese, all'angolo tra le vie Napoli e 4 Novembre

FAVARA. Il gestore di numerose sale giochi nell'agrigentino, Calogero Palumbo Piccionello, di 66 anni, è stato assassinato ieri sera con numerosi colpi di pistola a Favara, un comune a dieci chilometri dal capoluogo. L'agguato è avvenuto nel centro del paese, all'angolo tra le vie Napoli e 4 Novembre.
Un uomo si è poi presentato nella caserma dei carabinieri di Favara sostenendo di essere l'assassino. "Sono stato io ad ammazzarlo", ha detto ai militari. Non è ancora chiaro il movente dell'omicidio. Il presunto assassino si chiama Antonio Baio, di 72 anni. Secondo quanto ha raccontato ai carabinieri l'omicidio sarebbe stato originato da contrasti di natura economica con la vittima. La sua posizione è ancora la vaglio degli inquirenti.

L'ASSASSINO CONSEGNA L'ARMA.
Antonio Baio è stato trasferito all'alba - in stato di fermo - al carcere Petrusa di Agrigento. L'anziano, nel momento in cui s'é presentato alla tenenza dell'Arma ha consegnato una busta contenente l'arma del delitto - un revolver calibro 38 - e diverse cartucce dello stesso calibro. Cinque i colpi che ha esploso - tre dei quali in volto - contro il 67enne titolare di una società di scommesse.

I Carabinieri, al momento, stanno sentendo i familiari della vittima per cercare di capire il perché dell'omicidio. Baio non avrebbe, infatti, dato alcuna spiegazione sulle ragioni del gesto.

La salma di Palumbo Piccionello è stata trasportata nella camera mortuaria dell'ospedale di Agrigento. Il sostituto procuratore di turno Salvatore Vella ha già disposto l'autopsia che sarà dai medici legali del policlinico di Palermo.

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