AGRIGENTO. È iniziata ieri la tre giorni di astensione proclamata dal consiglio dell'Ordine degli avvocati di Agrigento per protesta contro il trasferimento di altri quattro giudici del tribunale. I legali fino a domani si asterranno da tutte le udienze ad eccezione di quelle con imputati detenuti.
"Con quattro magistrati in partenza - ha detto il presidente del consiglio forense Antonino Gaziano il giorno della proclamazione dello sciopero - e altri tre assenti per malattia da un lungo periodo la situazione rischia di precipitare. In questo momento la previsione è quella di avere presto una scopertura dell'organico del settore giudicante di circa il cinquanta per cento. Sarebbe la paralisi dell'attività giurisdizionale e il conto lo pagheranno i cittadini".
La questione sarà affrontata con il presidente del tribunale Luigi D'Angelo. Le cose non vanno meglio in Procura dove presto ci sarà una scopertura del 30 per cento. Alle partenze dei magistrati Lucia Brescia e Michela Francorsi si aggiungeranno quelle di Luca Sciarretta e Andrea Bianchi. Quando saranno operativi i trasferimenti, l'organico coordinato dal procuratore Renato Di Natale e dall'aggiunto Ignazio Fonzo, si troverà con quattro pubblici ministeri in meno rispetto ai tredici previsti dall'organico. Intanto l'astensione ha fatto saltare uno dei processi più importanti in corso al tribunale, quello che vede imputato - tra gli altri - l'ex sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis con le accuse di concussione e abuso di ufficio. La situazione agrigentina sarà affrontata anche al congresso nazionale dell’avvocatura in programma a Bari da oggi a sabato. Ge.Ca.
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