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Sos da un barcone, migranti soccorsi nel Canale di Sicilia

Non si fermano i viaggi verso le coste siciliane. Salvati 75 extracomunitari su un’imbarcazione che rischiava di affondare e portati a Lampedusa. A bordo anche quattro donne, una incinta

LAMPEDUSA. Sono stati tutti trasbordati su due motovedette della Guardia costiera i 75 migranti che ieri pomeriggio avevano lanciato una richiesta di soccorso con un telefono satellitare quando si trovavano a circa 50 miglia dalle coste libiche, affermando che la loro piccola imbarcazione rischiava di affondare perché stava imbarcando acqua.    
L'Sos è stato raccolto da Don Mosé Zerai, un sacerdote che si occupa di immigrati e richiedenti asilo, e girato al comando generale delle Capitanerie di Porto, che ha assunto il coordinamento delle operazioni.    Da Lampedusa sono subito partite due motovedette della Guardia costiera, mentre nella zona dove si trovava il barcone (localizzata tramite il gestore telefonico) sono state dirottate una nave della Marina militare italiana ed altre tre unità: il rimorchiatore Asso 25, la motonave Jolly grigio e la motocisterna Valpadana.    
Queste hanno offerto alla piccola imbarcazione riparo dal forte vento (30 nodi) e dal mare mosso (forza 4-5), in attesa dell'arrivo delle due motovedette della Guardia costiera, giunte sul posto intorno a mezzanotte, che hanno poi effettuato il trasbordo degli extracomunitari verso Lampedusa.  Questi, che hanno dichiarato di essere partiti dalla Libia, sarebbero tutti originari di paesi dell'Africa sub sahariana. Tra di loro anche quattro donne, di cui una incinta.

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