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Centauro morto, medico a processo

I fatti risalgono a 2 anni fa. A perdere la vita fu Alfonso Cappello

PORTO EMPEDOCLE. A distanza di poco più di due anni dalla morte del centauro empedoclino Alfonso Cappello, un medico del pronto soccorso e il conducente dell'auto che avrebbe causato lo scontro finiscono a processo. L'udienza preliminare si è aperta ieri mattina davanti al giudice Alberto Davico. Sul banco degli imputati l'empedoclino Giovanni Marullo, 41 anni, e il medico dell'ospedale, Francesco Sanfilippo, 34 anni. I familiari si sono costituiti parte civile con l'assistenza dell'avvocato Daniela Posante: in caso di condanna degli imputati saranno risarciti. Il legale ha anche chiesto la citazione in giudizio dell'assicurazione in qualità di "responsabile civile". Il gup ha accolto la richiesta e ha rinviato all'11 dicembre. I due imputati, assistiti dagli avvocati Nicola Grillo e Paolo Libassi, sono accusati di avere provocato la morte di Cappello, 55 anni, avvenuta in ospedale dopo sette ore di agonia. L'inchiesta è scaturita da un esposto dei familiari della vittima che chiesero di fare luce sulle cause dell'incidente avvenuto il 22 giugno del 2010. Cappello si trovava a bordo del suo scooter a Marinella, nella zona dei lidi empedoclini. Il ciclomotore si è scontrato con un'autovettura: l'uomo è stato sbalzato per alcuni metri finendo a terra e riportando gravi traumi. I soccorsi furono immediati e fu trasportato con un'ambulanza all'ospedale di contrada Consolida. Dopo alcune ore il quadro clinico è peggiorato e il centauro, alle cinque del pomeriggio, è morto. Il pm Luca Sciarretta ha aperto un fascicolo per ricostruire l'episodio. I familiari di Cappello, in particolare, denunciavano ritardi nei soccorsi all'interno della struttura ospedaliera. In un primo momento vennero iscritti nel registro degli indagati otto medici. La consulenza medico legale della Procura ha escluso la responsabilità di tutti i medici ad eccezione di Sanfilippo al quale viene mossa l'accusa di non avere monitorato costantemente la situazione clinica . A Marullo, invece, sulla base dei rilievi tecnici effettuati sul luogo dell'incidente, viene contestato di avere provocato lo scontro con un sorpasso azzardato. Entrambi dovranno rispondere dell'accusa di omicidio colposo.

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