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Il terreno ha continuato a cedere: nuova ordinanza per via Pascoli a Ribera

Il provvedimento emesso per via delle infiltrazioni di acqua piovana che è caduta nei giorni scorsi

RIBERA. Le insistenti piogge dei giorni scorsi hanno contribuito ad appesantire la condizione di stabilità della palazzina popolare di Via Pascoli 1, interessata il cinque settembre scorso al cedimento della parte inferiore della parete che dà verso la villa comunale, lato accesso di via Scirinda. Le acque piovane si sono infiltrate nella buca che era stata individuta nei mesi scorsi contribuendo ad allargare notevolmente la falla interna e conseguentemente aumentando i pericoli di cedimento della palazzina nella quale, in tempi normali, hanno abitato sei famiglie per un numero complessivo di quindici persone. La situazione che si è venuta a determinare, essendo aumentati i pericoli, e mentre sono in corso gli studi geognostici per valutare il da farsi per mettere in sicurezza definitivamente l’immobile, ha indotto il sindaco Carmelo Pace ad intervenire ancora con l’emissione di una nuova ordinanza, la n. 58 che fa seguito alle due precedenti emesse con i numeri 51 e 54 rispettivamente il giorno dopo che è scattato l’allarme e dopo il primo sopralluogo con i tecnici all’uopo incaricati. Il sindaco Pace ha imposto l’assoluto divieto di tuilizzare gli immobili che presentano ”la perdita di stabilità statica” per altri sessanta giorni nelle more che venga completato l’iter procedurale che consenta la riutilizzazione dell’edificio interessato al cedimento. Nei giorni scorsi all’Amministrazioine comunale erano pervenuti gli esiti di un primo studio geologico realizzato dalla società Geo gav srl di Favara, che chiarivano già che alla base del cedimento c’erano state le infiltrazioni di acqua piovana e fognaria. Ovviamente, malgrado siano stati effettuati dei lavori per tamponare le falle, l’acqua piovana caduta abbondantemente e quella che potrà cadere nei prossimi mesi potrebbe far aumentare i pericoli. Da qui il divieto assoluto di utilizzo dei locali. Copia dell’ordinanza è stata inviata tra gli altri al Prefetto di Agrigento, al Responsabile della Protezione civile comunale, all’Iacp di Agrigento, alla Girgenti acque, alla Procura di Sciacca, ai Vigili del fuoco, al dirigente della Pm locale perchè ognuno per la propria parte di competenza possa intervenire per la corretta esecuzione.  

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