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Concussione, ex dirigente comunale di Campobello di Licata condannato a 4 anni e 8 mesi

Quattro anni e 8 mesi di reclusione e 4 anni di interdizione dai pubblici uffici: questa la sentenza del gup di Agrigento, Francesco Provenzano, che - dopo avere ordinato all’udienza precedente un supplemento istruttorio e sentito in aula una delle vittime - ha condannato l’ex dirigente dell’ufficio Ambiente del Comune di Campobello di Licata, Giuseppe Nigro, per concussione.

La pena inflitta è la stessa chiesta dal Pm Paola Vetro. Nelle scorse settimane Francesco La Mendola, 48 anni, il funzionario che materialmente, secondo quanto è stato immortalato nelle immagini, avrebbe riscosso la tangente, ha patteggiato 2 anni e 8 mesi di reclusione e un anno di interdizione dai pubblici uffici.

Nigro, invece, difeso dall’avvocato Salvatore Manganello, ha scelto la strategia processuale del giudizio abbreviato. La Mendola, dipendente dell’ufficio Ambiente, era stato arrestato in flagranza di reato il 13 settembre dopo avere intascato una mazzetta di 3 mila euro da uno dei responsabili dell’impresa "Omnia" che a Campobello eseguiva alcune bonifiche.

I titolari della ditta, secondo l’accusa, dopo avere ricevuto ricatti e pressioni si sono rivolti ai carabinieri che hanno organizzato la trappola. La Mendola è stato intercettato. Dopo il pagamento, avvenuto davanti alle telecamere nascoste negli uffici della Omnia, a Licata, è scattato l’arresto in flagranza di reato per concussione. Nel giro di poche ore, La Mendola ha accusato Nigro, dirigente del suo ufficio.

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