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Favara, polemiche su un assessore designato nel M5s: mandato rimesso

FAVARA. «Ho già rimesso il mandato nelle mani di Anna Alba, candidato sindaco di Favara del M5S, e sono pronto a farmi da parte qualora venisse eletta. Sono sconcertato dalla campagna diffamatoria avviata nei miei confronti e nei confronti della mia famiglia su vicende che non ci vedono affatto coinvolti». Così Angelo Todaro, assessore designato ai Lavori pubblici nel comune dell'agrigentino.

«Non voglio che l'eventuale vittoria del M5s, in cui tanti miei concittadini sperano e confidano per cambiare finalmente la storia di questo territorio, venga minimamente macchiata dalle chiacchiere infamanti messe in giro - prosegue - con lo scopo di minare la credibilità del Movimento. Ovviamente aspetto in tribunale tutti coloro che hanno scritto falsità nei miei confronti».

Todaro, indicato dai Cinque stelle con la delega ai Lavori pubblici, non è stato mai sfiorato da indagini. Ma il sito il Moralizzatore.it ha pubblicato la notizia, suscitando polemiche, che l'assessore designato, «è cognato di Antonio Costa, accusato di aver favorito la latitanza del superboss Gerlandino Messina: il mafioso arrestato nel 2010, quando era tra i 30 latitanti più ricercati al mondo».

«La vicenda meriterebbe, a nostro modesto avviso dei chiarimenti. - scrive il sito - Nessuno vuole far passare il messaggio che qualcuno possa essere mafioso perchè ha delle parentele scomode, grazie a Dio il nostro ordinamento non prevede il reato di parentela».

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