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Moto contro auto a Favara, Vullo non ce l'ha fatta: morte cerebrale

FAVARA. Ore 17,30. I medici della Rianimazione dell' ospedale "Sant' Elia" di Caltanissetta, con in testa il primario Giancarlo Foresta, confermano la morte cerebrale di Maurizio Vullo. Ed è la dichiarazione che ha valore legale di decesso. Il centro trapianti - essendo Maurizio Vullo iscritto quale donatore di organi - era già in allerta e nella prima serata di ieri si ipotizzava che l' e spianto degli organi - quelli in buone condizioni - potesse avvenire durante la notte.

Il tempo della speranza si era già drasticamente assottigliato nella giornata di lunedì, quando l'elettroencefalogramma ha iniziato a non lasciare più possibilità di recupero. Il cuore di Maurizio Vullo - informatore scientifico, padre di tre figlie e fratello di Salvatore che è stato un giocatore di calcio di serie "A" - però batteva ancora. Ieri mattina, poco dopo le 11, i sanitari hanno fatto la diagnosi di morte cerebrale, diagnosi che è stata confermata, per la seconda volta, nel pomeriggio e dunque - acquisita la conferma - legalmente è stato dichiarato il decesso.

Era in sella alla sua motocicletta, Bmw, quando - secondo le ricostruzioni che vennero fatte quella mattina dai carabinieri - al bivio per Marina di Palma si è verificato l' impatto con una autovettura, una Bmw serie 1, guidata da un operatore sanitario palmese di 29 anni.

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