SCIACCA. Il Comune di Sciacca mantiene il patto stabilità, ma il sindaco, Fabrizio Di Paola, lancia un nuovo allarme sulla tenuta dei conti per i tagli operati da Stato e Regione e i ritardi nei trasferimenti delle somme.
«Siamo riusciti ad approvare a dicembre il bilancio di previsione - dice Di Paola - e con grandi sacrifici cerchiamo di mantenere una situazione di normalità in un contesto finanziario che non è normale. Il 31 gennaio abbiamo precertificato il rispetto del Patto di Stabilità e siamo tra quei comuni siciliani che non hanno portato Imu e Tasi al massimo delle aliquote per far quadrare i conti». Nonostante questo quadro della realtà saccense, però, per Di Paola non c'è da stare affatto allegri.
«La Regione ascolti il grido d'allarme dei Comuni Siciliani prima che sia troppo tardi - dice il sindaco - e invece di limitarsi a inviare commissari ad acta per i bilanci sia almeno puntuale nel girare agli enti locali i trasferimenti finanziari di propria competenza». Di Paola si è associato associandosi alle preoccupazioni espresse dai vertici regionali dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Il sindaco di Sciacca è componente del direttivo regionale.
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