AGRIGENTO. Un macabro messaggio recapitato con raccomandata postale. All'interno di una busta gialla, ieri mattina, a casa del sindaco di Agrigento Calogero Firetto è stato recapitato il necrologio, quello che solitamente si affigge nelle bacheche, che annunciava la morte di Giovanni Scibetta, il proprietario dell'ex "Principessa Zaira" che, una volta, era posto all'ingresso di San Leone.
A recapitare l'inquietante missiva, dal "sapore" intimidatorio, trattandosi di una raccomandata postale, è stato il "classico" postino. Oltre al necrologio vi sarebbe stato un "pizzino" dove sarebbero state farfugliate delle accuse nei confronti del primo cittadino. Firetto, poco dopo aver ricevuto il necrologio che a quanto pare sarebbe stato in buone condizioni ossia non danneggiato, si è presentato in Questura ed ha formalizzato una dettagliata denuncia davanti ai poliziotti della Digos. Gli agenti hanno immediatamente avviato le indagini.
Era l'11 di ottobre scorso quando le ruspe giunsero in via Afrodite, all'ingresso del quartiere balneare. Rimanevano, allora, da abbattere gli ultimi due degli otto manufatti abusivi realizzati in zona "A" del Parco archeologico. Il proprietario, Giovanni Scibetta, aveva già demolito autonomamente alcune opere.
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