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Agrigento, «nuovi percorsi didattici» per l'area archeologica

AGRIGENTO. Nuovi percorsi didattici e l'allestimento della mostra archeologica dal titolo «Il rito e la morte ad Agrigentum» nell'area lungo le fortificazioni tra il tempio di Giunone e il tempio della Concordia.

Il Parco archeologico di Agrigento, nell'ambito della politica di valorizzazione, intende realizzare nuovi percorsi didattici all'interno di quelli che sono i consueti itinerari di visita. Una valida strategia per l'arricchimento dell'offerta culturale, una strategia per favorire la diffusione di una conoscenza sempre più ampia delle evidenze monumentali del Parco. E per arrivare alla creazione di nuovi percorsi didattici, nonché per l'allestimento della mostra è stata impegnata la somma di 55 mila euro e ci si avvia ad un cottimo fiduciario.

"Considerato che la didattica dei beni culturali riveste un ruolo fondamentale accanto alla comunicazione scientifica - ha scritto Giuseppe Presti, dirigente del Parco archeologico - l'ente ha programmato una serie di iniziative di ricerca sulla città antica in età romana e tardoantica, allo scopo di evidenziarne gli aspetti culturali rispetto alle evidenze archeologiche della polis greca a cui una lunga tradizione di studi aveva dedicato ampia ed esclusiva attenzione". Una ricerca che si incentra sui riti connessi alla sepoltura, documentati dalle necropoli presenti sulla collina dei Templi, appartenenti al periodo imperiale e paleocristiano.

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