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Raccolta di rifiuti, a Sciacca tira aria di sciopero

Tredici ditte hanno presentato offerte alla Regione per ampliare la discarica Salinella-Saraceno, chiusa da due settimane, nella quale scaricavano 17 comuni

SCIACCA. Tredici ditte hanno presentato offerte alla Regione per realizzare i lavori di ampliamento della discarica Salinella-Saraceno, chiusa da due settimane, nella quale scaricavano i rifiuti 17 comuni della provincia. L’aggiudicazione è prevista entro qualche giorno ed i lavori avranno la durata di 60 giorni, ma, intanto, in questi comuni, da Sciacca a Ribera e da Menfi a Bivona, sta per esplodere una nuova emergenza rifiuti perché la Cgil annuncia un’azione di protesta dei lavoratori prima di Ferragosto per il mancato pagamento, da parte della gestione commissariale della società, degli stipendi di giugno e luglio e del saldo della quattordicesima mensilità.

«Stabiliremo nelle prossime ore che tipo di azione di protesta intraprendere – dice Enzo Iacono, della Funzione pubblica Cgil – ma qualcosa certamente si farà perché questi lavoratori, che sono ben 180, non possono pagare il prezzo di un sistema rifiuti ormai al collasso nel quale loro sono l’anello debole. I comuni si salvaguardano in ogni modo per garantire il servizio di raccolta dei rifiuti, sostituendosi alla società, potenziando con uomini e mezzi facendo ricorso a ditte private, mentre questi lavoratori subiscono la conseguenza, gravissima, di non vedersi pagato regolarmente lo stipendio».

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