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Scuola, nell'Agrigentino si perdono 136 cattedre

Ancora tagli negli organici. Si spera che il Ministero dell’Istruzioni riconsideri la situazione

AGRIGENTO. Ancora tagli negli organici delle scuole. Ad oggi secondo le disposizioni ministeriali, la scuola agrigentina perderà 136 cattedre intere e 222 cattedre su spezzoni di ore. I responsabili delle sezioni infanzia, primaria e media di primo e secondo grado dell’Ufficio Scolastico Provinciale, sono al lavoro nel tentativo di limitare al massimo le pesanti ripercussioni sul territorio che una simile azione chirurgica potrà produrre. Nella scuola media, Antonio Petix e Vincenzo Di Vincenzo, sono al lavoro per andare ad individuare i tagli soprattutto nelle scuole dei comuni più grandi. “E’ impossibile, da un punto di vista morale e materiale – dice Enzo Di Vincenzo della sezione media di primo grado - tagliare le classi nei piccoli centri. Rischieremmo di far chiudere il plesso scolastico. Pertanto stiamo intervenendo nei grossi comuni dove insistono più istituzioni scolastici ed il taglio è meno devastante se lo dovessimo fare nei piccoli comuni. E’ una situazione molto pesante che ci auguriamo, dopo l’approvazione della buona scuola, potrà trovare situazioni migliori. Si spera che il Ministero dell’Istruzioni riconsideri la situazione degli organici e ci assegni nuovamente i posti su spezzoni di ore che sono presenti in molti istituti. In caso contrario sarebbe una pesante situazione organizzativa del corpo docente delle varie istituzioni scolastiche della provincia”.

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