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L’hashish era nascosto nell’auto: due in carcere a Canicattì

CANICATTI'. Due persone arrestate e settecento grammi di hashish in panetti sequestrati nel corso della notte tra venerdì e sabato dai carabinieri di Canicattì. A finire in manette Vincenzo Messina, 28 anni, ed Angelo Gatto, 36 anni, entrambi residenti in città. I due sono stati bloccati dai carabinieri dei nuclei operativo e radiomobile della locale Compagnia, guidata dal capitano Salvatore Menta, al termine di una paziente attività di appostamenti e pedinamenti.

L’arresto dei due presunti spacciatori, assistiti dall’avvocato Paolo Ingrao, è avvenuto nel quartiere popolare e storico di Borgalino, nella parte alta di Canicattì. Secondo la versione dei militari dell’Arma l’arresto si è concretizzato poco dopo che i due sono rientrati a Canicattì a bordo di una vecchia Lancia Lybra condotta da Vincenzo Messina. I due forse erano attesi dai militari che negli ultimi tempi sembrano avere un sesto senso molto sviluppato. Messina e Gatto sono stati invitati a fornire le generalità e a spiegare la loro presenza per le vie del quartiere. Dopo una prima perquisizione personale i militari hanno diretto la loro attenzione all’autovettura su cui viaggiava come passeggero Angelo Gatto. Nascosti all’interno del sedile lato passeggero sono stati trovati sette panetti di hashish, con impressa la scritta Rolex, una sorta di “marchio di garanzia e provenienza” molto utilizzata dai fornitori per contrassegnare le proprie produzioni. A questo punto i due sono stati portati in caserma, non prima di aver effettuato le perquisizioni di rito in locali a loro disposizione ma con esito negativo. Una volta pesati i sette panetti sono risultati essere quasi settecento grammi.

 

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