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Agrigento, a fuoco gli alberi del bosco di Galluzzo

AGRIGENTO. La conta dei danni sarà fatta oggi, a bocce ferme, ma purtroppo è difficile immaginare che il rogo che si è registrato ieri pomeriggio nel bosco di contrada Galluzzo, e che ha interessato tanto il versante licatese quanto quello palmese, sia stato indolore. Basti pensare che il corpo forestale, i vigili del fuoco ed i volontari della protezione civile giunti da Licata hanno lavorato all’incirca per sette ore prima di riuscire ad avere ragioni delle fiamme. Ad un certo punto, nel corso del pomeriggio, è stata valutata anche la possibilità di chiedere l’ausilio di un Canadair, i velivoli della Protezione Civile utilizzati proprio per spegnere gli incendi, quando si presentano molto ampi ed interessano una vasta porzione di territorio, ma anche nei casi in cui (come ieri) alcune zone sulle pendici dell’area collinare che guarda Licata e Palma di Montechiaro erano difficili da raggiungere.
L’allarme è scattato poco dopo le 14, quando alcuni automobilisti in transito sulla statale 115 hanno notato delle lingue di fuoco levarsi alte proprio in prossimità del bosco di contrada Galluzzo. I primi a raggiungere il sito sono stati gli agenti del corpo forestale di Agrigento, seguiti a ruota da due unità dei vigili del fuoco. La prima squadra di pompieri è arrivata dalla vicina Licata, dove ha sede il distaccamento di corso Argentina, la seconda dalla centrale di Agrigento. Intorno alle 20 di ieri il rogo non era stato ancora domato del tutto. Malgrado gli sforzi di chi operava, infatti, l’incendio era così vasto che averne ragione è stato tutt’altro che semplice. Ha interessato numerosi ettari di terreno. Tanta gente, soprattutto dalla frazione marittima di Torre di Gaffe, ha assistito a lungo alle operazioni di spegnimento del fuoco, facendo il tifo per pompieri, agenti della forestale e volontari della Protezione Civile che si battevano contro le fiamme.
Stamani verrà eseguito un sopralluogo nel sito per verificare con esattezza l’esatta entità dei danni. Si teme il peggio, ma è scontato che non possono essere fatte previsioni. Occorre verificare sul campo la portata dei danni provocati dalle fiamme. Carabinieri e polizia, intervenuti ieri pomeriggio in contrada Galluzzo, hanno già avviato le indagini per stabilire le cause dell’incendio. Vogliono accertare se è stato doloso, se qualcuno cioè ha appiccato volontariamente il fuoco al bosco, o colposo. In quest’ultimo caso potrebbe essere stato causato da chi ha appiccato il fuoco al proprio terreno, per ripulirlo dagli sterpi, ma poi ha perduto il controllo delle fiamme.

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