AGRIGENTO. Non si sarebbe accorta del furgone di due pescivendoli - padre e figlio - piazzato in via Elio Vittorini e di tre aragonesi che si stavano avvicinando al punto vendita per fare acquisti. Al volante della sua Nissan Micra, una impiegata pubblica - ieri, alle 7,45 circa, mentre si stava dirigendo al lavoro - ha travolto tutti. Un incidente che ha sconvolto l'intera cittadinanza di Aragona. Durante la giornata di ieri, non si parlava d'altro. Ad essere investiti, e a finire al pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" sono stati un uomo di 50 anni, una donna quarantaseienne e una anziana. I tre aragonesi che si stavano avvicinando al furgone per acquistare del pesce fresco. Anche se terrorizzati, e forse leggermente contusi, i venditori ambulanti di prodotti ittici - padre e figlio - hanno rifiutato di recarsi al pronto soccorso per farsi controllare e refertare. Sotto choc, sconvolta, la donna - l'impiegata pubblica - che era alla guida della Nissan Micra. In via Elio Vittorini, la parallela della più nota via La Rosa, ad Aragona, sono giunte - subito dopo l'incidente stradale - quattro ambulanze che hanno trasferito tutti i feriti al vicino nosocomio di contrada Consolida ad Agrigento. Sul posto, poco dopo l'impatto, si sono recati i vigili urbani della cittadina e i carabinieri. I primi si sono occupati dei rilievi tecnici di rito che serviranno per ricostruire la dinamica del sinistro stradale. I militari dell'Arma si sono occupati invece di mantenere l'ordine nella circolazione stradale, facilitando anche gli interventi di soccorso. Nessuna delle tre persone travolte dalla Nissan Micra - secondo i primissimi accertamenti medico sanitari effettuati in pronto soccorso - è in pericolo di vita, ma tutti avrebbero riportato ferite e traumi importanti. Ancora tutta da stabilire la dinamica del sinistro stradale. Da accertare, inoltre, le motivazioni per le quali l'automobilista non si sarebbe accorta dei tre aragonesi che si erano avvicinati al furgone di prodotti ittici per fare acquisti. C.R.
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